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I nostri vini
BARBERA MONFERRATO DOC
Il nostro Barbera viene vinificato in purezza.
La vendemmia avviene da inizio ottobre a metà ottobre.
La fermentazione avviene in assenza di graspi a temperatura tra 24 e 28 °C fino ad avvenuta trasformazione degli zuccheri (da 5 a 7 giorni). A fine fermentazione si effettua la svinatura e la successiva pressatura soffice delle vinacce eliminando la parte finale.
Successivamente, nei restanti 6 mesi di affinamento in vasche di acciaio, si procede a frequenti travasi onde eliminare le particelle in sospensione. Grazie al lavoro ed all’attenzione costante, con assaggi ed analisi, in fase di imbottigliamento si rende pressoché ininfluente la filtrazione.
L’imbottigliamento avviene normalmente tra la fine del mese di marzo e la fine del mese di aprile.
Negli anni in cui la qualità del vino ottenuto lo permette, una parte della produzione viene messa ad affinare in piccole botti di rovere nel mese di aprile per essere successivamente spillato ed imbottigliato nel'aprile successivo.
Una prima traccia del Barbera si riscontra in uno scritto del XVII secolo conservato nel municipio di Nizza Monferrato. Nel 1798, entra ufficialmente nell'elenco dei vitigni piemontesi quando viene redatta la prima Ampelografia dal conte Nuvolone della Società Agraria di Torino.
Si diffonde rapidamente nell'Ottocento e nel Novecento e oggi è considerato il principale vitigno a bacca nera del Piemonte.
Dai toni rustici, celebrato da poeti di valore, quali il Carducci e il Pascoli, il vino Barbera fin dai primi anni di vita puo’ essere affinato sapientemente nei piccoli legni di rovere, ammorbidendo il gusto.
MONFERRATO DOC BIANCO
Il nostro Monferrato D.O.C Bianco lo otteniamo utilizzando il 50% circa di uve Bussanello e 50% di uve Nascetta.
La vendemmia si effettua nella seconda metà di settembre.
La vinificazione avviene senza la macerazione delle bucce. Effettuiamo la pigiatura e successiva diraspatura delle uve. In seguito effettuiamo la sgrondatura del pigiato, separando così il mosto dalla frazione contenente le bucce. Il mosto ottenuto decanta per una notte intera e viene messa in fermentazione solo la parte limpida cosi’ ottenuta. La temperatura di fermentazione viene mantenuta compresa tra 18 e 22 °C.
Terminata la fermentazione, vi e’ un periodo di affinamento in vasche di acciaio di circa 6 mesi, e provvediamo all’imbottigliamento in un periodo compreso tra fine marzo e fine aprile.
NASCETTA
L’ampelografo Gagna, la cita alla fine del 1800 come un’ottima uva per la vinificazione, soprattutto se in uvaggio con Favorita e Moscato bianco.
Addirittura veniva spumantizzata ottenendo prodotti, secondo l’autore, “somiglianti allo champagne”.
Il Rovasenda, forse il più illustre ampelografo della storia, la cita con il nome di “Anascetta” nella sua grande opera “Saggio di un’ampelografia universale” del 1877 e la descrive come “uva delicatissima e vino squisito”.
Alcuni anni dopo è citata nei bollettini ampelografici delle città di Alba e Mondovì.
Nel 1895 il Fantini cita la Nascetta nella sua monografia sui vini della provincia di Cuneo descrivendone il vino come “di finezza uguale al Moscato”.
In effetti, recenti analisi sui terreni delle uve classificano la Nascetta come un vitigno semi-
I profumi di questo vino si formano principalmente in fermentazione, analogamente a quanto avviene per il Sauvignon.
BUSSANELLO
Si tratta di un vitigno ottenuto alla fine degli anni ’30 dal Prof. G. Dalmasso incrociano Riesling italico e Furmint.
Lo studio delle caratteristiche ampelografiche, produttive ed enologiche vennero però approfinite solo nelgio anni ’60 e ’70. Il centro miglioramento genetico e biologia della vite-
Ulteriori studi condotti negli anni ’90 da parte del CVT, hanno consentito nel 2000 la richiesta al Ministero per l’inserimento del Bussanello nella lista dei vitigni raccomandati per le province di Alessandria, Asti e Cuneo.